Crowdmapping e beni culturali
3 Giugno 2024Telos per NextMed con il Progetto AENEAS
19 Giugno 2024Servizi Ecosistemici: paesaggio e Cultural Services
Settembre 2023
La Telos è impegnata nell’esplorazione di strumenti e strategie per un impiego efficacie dei Servizi Ecosistemici Culturali nella progettazione e nel governo del territorio, ritenendo che la loro applicazione possa arricchire notevolmente il progetto territoriale sulla base di una nuova cultura del paesaggio.
Valore, servizi, qualità del paesaggio
I criteri di lettura ed indagine sul paesaggio, come noto, variano in relazione alle diverse discipline, le diverse competenze, ai diversi metodi e ai diversi obiettivi.
La Telos guarda al paesaggio considerandone la duplice dimensione oggettiva e soggettiva: la prima intesa come patrimonio storico della collettività, sedimentato e portatore di valori condivisi, la seconda strettamente legata all’esperienza individuale nella vita quotidiana che, a partire dalle percezioni, ha ripercussioni sul benessere (Consiglio d’Europa, 2000 – Convenzione Europea del Paesaggio).
I benefici sociali che derivano dalla qualità degli ambienti di vita sono oggetto di studi valutativi/qualitativi e quantitativi/statistici. Secondo la Organization for Economic Co-operation and Development la valutazione del paesaggio richiede una preliminare distinzione delle sue caratteristiche (landscape character) dal suo valore (OECD, 2011). Le caratteristiche permettono l’individuazione di determinate tipologie di paesaggio (landscape typologies), mentre il valore dipende dalle funzioni (functions o servizi) che ogni tipologia di paesaggio svolge e dal tipo di bisogni che è in grado di soddisfare.
In questi termini diventa quindi lecito attribuire al paesaggio la capacità di svolgere una serie di servizi, per sua natura materiali ed immateriali, che esistono solo in quanto esiste una società che vive, usa e attribuisce valore al paesaggio stesso in un’ottica antropocentrica nei quali si rintracciano i presupposti per uno sviluppo sostenibile del territorio (Haines-Young e Potschin, 2010) e nei quali la Telos riconosce uno strumento operativo dalle importanti potenzialità.
Il concetto di servizi del paesaggio (landscape services) è stato adottato nel campo della ricerca internazionale per definire i servizi fruibili dall’uomo che derivano dalla sua interazione con il paesaggio (Limburg, 2002) e costituiscono una derivazione del più ampio concetto di Servizi Ecosistemici alla scala degli ecosistemi naturali (MEA, 2005).
Servizi Ecosistemici Culturali a supporto della pianificazione
A livello internazionale, negli ultimi decenni, i Servizi Ecosistemici sono stati progressivamente introdotti nelle agende di sviluppo sostenibile al fine di definire politiche per la riduzione della perdita di funzionalità ecologica e della vulnerabilità complessiva dei territori.
I Servizi Ecosistemici sono definiti come le caratteristiche ecologiche, le funzioni o i processi che contribuiscono direttamente o indirettamente al benessere umano, o come i benefici che le comunità traggono dal funzionamento degli ecosistemi (Costanza et al., 1997; MEA, 2005) e possono essere raggruppati in 4 categorie principali: di supporto alla vita (come il ciclo dei nutrienti, formazione del suolo e produzione primaria), di approvvigionamento (ovvero la produzione di cibo, acqua potabile, materie prime), di regolazione (cioè i meccanismi che regolano la composizione dell’atmosfera, la depurazione dell’acqua, la struttura delle popolazioni animali e vegetali, i rischi idrogeologici); culturali (riferiti all’insieme dei valori estetici, ricreativi, educativi, identitari, etc).
In particolare, i Servizi Ecosistemici Culturali sono definiti come i servizi erogati dagli ecosistemi che apportano benefici immateriali per gli individui e le comunità, arricchendone lo sviluppo cognitivo, estetico e spirituale, influendone direttamente la qualità della vita e caratterizzandone le esperienze di natura riflessiva e identitaria (MEA, 2005). Insostituibili in termini economici e sociali per i loro particolari aspetti intangibili, sintetizzano, producono e ri-producono il costante rapporto tra natura e cultura, aderendo alle funzioni e ai servizi che possono essere attribuiti al concetto di paesaggio e a quello di Cultural Heritage.
Questi servizi si fanno quindi portatori di valori basati sulle relazioni, sulle interazioni e sulle connessioni, sintetizzando nella loro funzione strettamente legata alla percezione degli individui e delle comunità, le ragioni della natura (Strategia Europea della Biodiversità, 2020) e le ragioni del paesaggio (Convenzione Europea del Paesaggio, 2000).
L’efficacia delle pratiche di governo del territorio che adottano un approccio ecosistemico, tuttavia, dipende strettamente dalla disponibilità di informazioni spazializzate che descrivano in maniera adeguata i servizi erogati dagli ecosistemi. L’operativizzazione di tale concetto è quindi divenuta progressivamente prioritaria soprattutto in termini di misurabilità, mappatura e di valutazione.
L’impegno della Telos
La Telos sviluppa metodologie per l’integrazione del dominio dei Servizi Ecosistemici Culturali nei processi di pianificazione e di governo del paesaggio applicabili nella definizione di obiettivi di qualità paesaggistica, nei processi di valutazione ex-ante degli strumenti urbanistici e nei processi di monitoraggio e valutazione ex- post del governo del paesaggio (valutazione di perdita, conservazione, riproduzione di servizi ecosistemici culturali).
Lo strumento principale adottato è la mappatura partecipativa dei Servizi Ecosistemici Culturali implementata attraverso metodologie GIS che permette di individuare hotspot che necessitano di attenzioni specifiche e di valutare la coerenza delle prescrizioni di gestione per aree alle quali le comunità attribuiscono particolari valori.
L’impegno in questo ambito di ricerca permette alla Telos di corroborare gli innovativi principi della Convenzione Europea del Paesaggio, dimostrando che la pianificazione deve necessariamente integrare le conoscenze legate alla struttura e all’ecologia del paesaggio alle valutazioni estetiche e percettive delle popolazioni, arrivando a verificare la presenza di valori culturali negli ambienti di vita di tutti i giorni e non solo in contesti con eccezionali caratteri di biodiversità o di particolare valore storico.
Consiglio d’Europa, 2000, “Convenzione Europea del Paesaggio”, in Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Firenze 20 ottobre 2000, Ufficio Centrale per i Beni ambientali e paesaggistici.
Costanza, R., d’Arge, R., De Groot, R., Farber, S., Grasso, M., Hannon, B., Limburg, K., Naeem, S., O’Neill, R. V., Paruelo, J., Raskin, R. G., Sutton, P., & Van Den Belt, M. (1997). “The value of the world’s ecosystem services and natural capital”. Nature, 387(6630), 253–260.
Haines-Young R., Potschin M., 2010, “The links between biodiversity, ecosystem services and human well-being”, in Raffaelli D.G., Ecosystem Ecology: A New Synthesis. University Press, Cambridge, UK, pp. 110-139.
Limburg K.E., O’Neill R.V., Costanza R., Farber S., 2002, “Complex systems and valuation”, in Ecological Economics, n. 41, pp. 409-420.
MEA Millennium Ecosystem Assessment, 2005, “Ecosystems and human well-being: The assessment series”, Island Press, Washington, DC.
OECD, 2011, “Agricultural policy monitoring and evaluation”, in: OECD Countries and emerging economies, OECD Publishing, Parigi.