Piano Territoriale Metropolitano – Napoli
13 Giugno 2024

Redazione del Piano di Gestione del Sito della Rete Natura 2000 Montagne di Casalbuono

 

COMMITTENTE: Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
DATA DI AFFIDAMENTOsettembre 2021
IMPORTO: € 156.542,53
RUOLO RIVESTITO

  • Redazione di analisi territoriali di area vasta, rete ecologica
  • Indagini in campo e redazione delle carte sui temi vegetazione, habitat e flora
  • Analisi paesaggistica, dei valori archeologici e storico-culturali
  • Definizione degli obiettivi di conservazione
  • Gestione delle banche dati GIS/Access

    Raggruppamento Temporaneo di Imprese:
    NEMO s.r.l.
    Telos s.r.l.
    SETIN s.r.l.
    Geol. Luca Sbrilli

La Telos si è aggiudicata, in associazione con le imprese Nemo, Setin e al Geologo Luca Sbrilli, la gara pe la redazione del Piano di gestione del sito della Rete Natura Montagne di Casalbuono, all'interno del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Il Piano di gestione rappresenta una delle più importanti misure di conservazione per i Siti della Rete Natura 2000, espressamente definito dall’art. 6 della Direttiva, secondo cui: “Per le zone speciali di conservazione, gli Stati membri stabiliscono le misure di conservazione necessarie che implicano all'occorrenza appropriati piani di gestione specifici o integrati ad altri piani di sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali (…)”. Il Piano di Gestione è finalizzato a definire obiettivi e azioni volte al mantenimento degli habitat e delle specie di interesse comunitario presenti nel Sito in uno stato di conservazione soddisfacente, alla salvaguardia e all’incremento dell'efficienza e della funzionalità ecologica degli habitat e delle specie alle quali il Sito è "dedicato", contribuendo così, alla scala locale, a realizzare le finalità generali della Direttiva Habitat.

La ZSC IT8050022 – Montagne di Casalbuono occupa una superficie di circa 17.122 ha e ricade nella regione biogeografica Mediterranea. Si sviluppa su una altitudine media di circa 700 m s.l.m. (altitudine min. 125 – altitudine max. 1.480). Sotto il profilo amministrativo, il sito interessa gli ambiti territoriali dei comuni di Sanza, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Morigerati, Tortorella, Torraca, Sapri.

 

17 ha

Estensione della Zona Speciale di Conservazione

9

Comuni interessati

1480 m. slm

Quota più elevata

38%

Territorio occupato da Habitat di interesse comunitario

Criticità e minacce - definizione degli obiettivi di conservazione

Le informazioni sulle pressioni e sulle minacce nei confronti di habitat e specie sono essenziali per la corretta gestione del Sito Natura 2000. L’individuazione delle attività antropiche presenti nel sito e influenti su di esso e di altre criticità, anche derivanti da processi naturali e seminaturali, rendono possibile, se definite e quantificate in termini di effetti sulle singole specie, habitat e sull’integrità del Sito, l’individuazione delle opportune strategie gestionali finalizzate a preservare e ripristinare in uno stato di conservazione favorevole gli elementi per i quali il Sito è stato istituito quale elemento della Rete Natura 2000.

I fattori di pressione e le minacce sono stati individuati per mezzo di una approfondita analisi del territorio del Sito e delle aree esterne più prossime ad esso, compiuta su più livelli (abiotico, biotico, socio-economico), a partire dal quadro delle conoscenze maturato sia per mezzo della revisione degli archivi di dati e del materiale documentale esistente, sia mediante sopralluoghi in campo.

I fattori di pressione e le minacce così individuate sono stati codificati e quantificati in termini di intensità della loro influenza, in riferimento a ciascuna delle specie e habitat di interesse comunitario e/o conservazionistico presenti nella ZSC. Ciò è realizzato mediante un processo di analisi ragionata rispetto ai possibili effetti dei fattori sui singoli habitat e le singole specie, in funzione delle loro esigenze ecologiche e del loro stato di conservazione.