Piani di Gestione dei Siti della Rete Natura 2000 – Regione Campania (Napoli Salerno)
8 Giugno 2024
Piano Territoriale Metropolitano – Napoli
13 Giugno 2024

Redazione dei Piani di Gestione dei Siti della Rete Natura 2000 di competenza della Regione Campania (Avellino)

COMMITTENTE: Regione Campania
DATA DI AFFIDAMENTO06/07/ 2023
IMPORTO: € 370.380,42
RUOLO RIVESTITOCoordinamento, Redazione di analisi territoriali di area vasta, Indagini in campo e redazione delle carte sui temi Habitat e specie vegetali, Analisi paesaggistica, dei valori archeologici e storico-culturali, Gestione delle banche dati GIS e ACCESS

  • Coordinamento generale 

    RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI IMPRESE
    Telos s.r.l. (mandataria)
    NEMO Nature and Environment Manegement Operators s.r.l.
    BIOS-IS Innovazione - Sostenibilità
    Geologo Luca Sbrilli


La Telos si è aggiudicata, in associazione con le imprese Nemo, BIOS-IS e al Geologo Luca Sbrilli, la gara pe la redazione dei Piani di gestione di 14 Siti terrestri della Rete Natura (Zone a Protezione Speciale e Zone Speciali di Conservazione) nella provincia di Avellino, che comprende i Boschi e le sorgenti della Baronia, i Boschi di Zampaglione, di Guardia Lombardi e di Montefusco, i Monti di lauro e del Partenio.

Il Piano di gestione rappresenta una delle più importanti misure di conservazione per i Siti della Rete Natura 2000, espressamente definito dall’art. 6 della Direttiva, secondo cui: “Per le zone speciali di conservazione, gli Stati membri stabiliscono le misure di conservazione necessarie che implicano all'occorrenza appropriati piani di gestione specifici o integrati ad altri piani di sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali (…)”. Il Piano di Gestione è finalizzato a definire obiettivi e azioni volte al mantenimento degli habitat e delle specie di interesse comunitario presenti nel Sito in uno stato di conservazione soddisfacente, alla salvaguardia e all’incremento dell'efficienza e della funzionalità ecologica degli habitat e delle specie alle quali il Sito è "dedicato", contribuendo così, alla scala locale, a realizzare le finalità generali della Direttiva Habitat.

Nella redazione dei Piani si è scelto di dare una particolare attenzione anche ai dati socio-economici, al quadro storico archeologico  e alla programmazione in corso nei Siti di riferimento. Ciò nella consapevolezza del fatto che le ragioni della conservazione debbono sempre confrontarsi con le dinamiche di investimento sui territori e pertanto anche i piani di gestione dei siti Natura 2000 debbono essere concepiti tenendo conto della programmazione delle risorse pubbliche oltreché delle dinamiche demografiche e socio economiche locali.  

L’obiettivo del Piano, sotto questo profilo, è fornire gli strumenti necessari per rendere compatibili le dinamiche dello sviluppo economico con le esigenze della conservazione di habitat e specie di interesse nazionale ed europeo.

A seguito della campagna di monitoraggi portata avanti per habitat e specie di interesse comunitario è stato redatto il Quadro Conoscitivo, che comprende, oltre alle Carte richieste dal capitolato speciale d'appalto, un atlante per la consultazione che rappresenta un utile strumento per la consultazione rapida degli elaborati prodotti per ciascun sito.

 La conoscenza delle esigenze ecologiche, del grado di conservazione e degli altri elementi ecologici di habitat e specie, nonché degli impatti e dei possibili effetti negativi di quelle attività antropiche, valutate come critiche nell’ambito degli studi del quadro conoscitivo, hanno costituito un elemento centrale per la individuazione delle azioni di conservazione e per definire parametri ambientali (indicatori) necessari al mantenimento di habitat e specie di interesse comunitario in una condizione soddisfacente, tenendo conto delle specificità territoriali di ciascun Sito.

 Anche in questo caso sono state redatte, oltre alla Carta delle azioni e alla Carta degli indirizzi gestionali selvicolturali, delle schede riepilogative delle azioni previste per ciascun Sito.

Incontri informativi

Il Piano è lo strumento attraverso il quale l’Ente gestore potrà operare per mantenere e ripristinare buone condizioni per gli habitat e le specie di interesse conservazionistico, prevenire i danni alla natura e minimizzare gli impatti delle attività umane, agendo in maniera coordinata con la pianificazione vigente. É anche lo strumento con cui facilitare, partendo dalle comunità locali, forme di sviluppo e fruizione sostenibile dei luoghi per incrementare la conoscenza dei valori e delle fragilità che ne hanno motivato l’inserimento all’interno della Rete.

Il processo per la sua redazione è stato, dunque, un’occasione per preparare il sistema locale a cogliere le opportunità offerte dai fondi della nuova programmazione in tema di politiche agricole e conservazione della natura.

Il lavoro, avviato nel mese di luglio 2022, si è svolto prevalentemente nel corso del 2023 e ha visto le attività di carattere tecnico affiancate da momenti di confronto con i soggetti con competenza ambientale, workshop di interazione aperti ai territori e appuntamenti formativi rivolti in particolare al personale degli Enti gestori e dei Comuni interessati.

Tra le prime tappe del processo partecipativo, in dicembre 2022 e gennaio 2023 si sono svolti gli incontri di carattere istituzionale mirati ad attivare un canale di comunicazione e scambio con i Comuni e gli altri enti territoriali con competenza ambientale e a raccogliere elementi di conoscenza, aspettative, criticità, per costruire in maniera il più possibile condivisa il quadro delle azioni di Piano.

Tutti i contributi offerti dal territorio, riassunti in report, costituiscono materiale di lavoro per l’impostazione dei Piani sia nella componente conoscitiva che in quelle interpretativa e progettuale.

La Rete Natura 2000 in Campania
108

Zone Speciali di Conservazione

31

Zone a Protezione Speciale

5425Kmq

Territorio protetto

38%

Territorio regionale

La Formazione

In parallelo alla stesura dei Piani, agli enti gestori e agli enti locali interessati è stata rivolta un’azione formativa volta a facilitare l’assunzione di un ruolo attivo nella conservazione dei valori della biodiversità e a fornire gli strumenti per cogliere le opportunità legate alla presenza dei siti.

La compilazione di un questionario è stata fondamentale per poter tarare i moduli formativi con riferimento agli effettivi fabbisogni dei territori. 

  • Strategie europee e fondi per la transizione ecologica
  • Agricoltura, Pratiche agricole e Biodiversità
  • Monitoraggio ambientale.
  • Eradicazione delle specie aliene - FAUNA
  • Eradicazione delle specie aliene - FLORA
  • Ecoturismo nella Rete N2000
  • Valutazione di incidenza
  • Gestione delle risorse idriche
  • Gestione forestale
  • Rapporto tra Rete N2000 e pianificazione

Gestione Forestale

Rapporto tra Rete Natura 2000 e pianificazione

Il concorso fotografico

Il raggruppamento guidato dalla Telos ha indetto un concorso fotografico avente la finalità di promuovere i territori interessati dai Siti della Rete Natura 2000 delle Province di Avellino e Salerno e della Città metropolitana di Napoli come luoghi preziosi e fragili la cui comprensione e “adozione” da parte dei residenti e dei visitatori è fondamentale per la tutela di specie e habitat.

In particolare, l’obiettivo è stato cogliere, tramite lo sguardo degli osservatori, quegli aspetti peculiari che rendono preziosi i siti e i territori contermini ricadenti negli stessi comuni interessati dalla loro presenza.

Come previsto dal Regolamento di Concorso, è stata istituita una Commissione di valutazione formata da un fotografo professionista, una esperta naturalista e da una esperta in beni culturali.

La Commissione si è riunita on line il 5 e il 10 aprile 2024 per esaminare le immagini candidate nei termini di apertura del Concorso.

A valle della valutazione complessiva del materiale fotografico, oltre ai 5 premi stabiliti, la Commissione ha deciso di assegnare anche un “premio speciale della giuria”, e 3 menzioni speciali

Per approfondire...