Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Avellino
COMMITTENTE: Provincia di Avellino
DATA DI AFFIDAMENTO: luglio 2012
IMPORTO: € 102.100
RUOLO RIVESTITO: capogruppo
- Coordinamento
- Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza
- Gestione del processo partecipativo
- Definizione dell’immagine coordinata
RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI IMPRESE
Telos s.r.l.
Studio Silva s.r.l.
C.Borgomeo&co s.r.l.
Il PTCP si basa sugli indirizzi approvati dalla Giunta Provinciale con delibera n. 196 in data 21 ottobre 2010.
Il piano è stato organizzato intorno a 11 obiettivi operativi:
- il contenimento del consumo di suolo;
- la tutela e la promozione della qualità del Paesaggio;
- la salvaguardia della vocazione e delle potenzialità agricole del territorio;
- il rafforzamento della Rete ecologica e la tutela del sistema delle acque attraverso il mantenimento di un alto grado di naturalità del territorio;
- la promozione dell’economia rurale di qualità e del turismo responsabile;
- la qualificazione degli insediamenti da un punto di vista urbanistico, paesaggistico ed ambientale;
- la creazione di un armatura di servizi urbani adeguata ed efficiente;
- la creazione di sistemi energetici efficienti e sostenibili;
- il rafforzamento del sistema produttivo e delle filiere logistiche;
- lo sviluppo dei sistemi turistici;
- il perseguimento della sicurezza ambientale.
Il PTCP ha classificato il territorio provinciale in: fondovalli e conche da pianeggianti e subpianeggianti, aree agricole di valore strategico legate alle produzioni tipiche di qualità e aree agricole di preminente valore paesaggistico.
Queste ultime due categorie sono a loro volta articolate in paesaggi agricoli diversificati. Rispetto a questa suddivisione il PTCP indica specifici obiettivi che devono trovare riscontro nelle previsioni dei PUC.
Il PTCP propone di riorganizzare l’armatura urbana del territorio attraverso la costruzione di 20 Sistemi di città. L’idea è che più comuni vicini s’immaginino e si pianifichino come un’unica entità. Si tratta piuttosto di pianificare funzioni, servizi e attrezzature sia pubbliche che private adeguate ad una dimensione demografica più consistente, specializzando in tal senso ogni Comune del sistema di Città, anche in base alle caratteristiche geografiche, storiche e della propria tradizione municipale.
La proposta considera sia le relazioni territoriali attuali che quelle potenziali (legate al completamento del sistema infrastrutturale
principale ed alla creazione di nuove polarità).