Servizi attinenti le politiche urbane e territoriali e sviluppo locale nell’ambito del nuovo P.R.G.
COMMITTENTE: Comune di L’Aquila
DATA DI AFFIDAMENTO: marzo 2015
IMPORTO: € 60.584,81
RUOLO RIVESTITO:
- Politiche per la rigenerazione urbana e definizione di modalità di attuazione secondo principi perequativi
- Proposte di marketing urbano e territoriale
- Realizzazione di seminari informativi sul tema agricolo e redazione del Manifesto della Agricoltura civica
La Giunta comunale dell'Aquila ha approvato il 12 maggio 2015 la delibera sulla condivisione del Documento Preliminare del Nuovo PRG.
Il Documento preliminare è stato redatto sotto il coordinamento scientifico di Daniele Iacovone, con l’apporto della Telos, dell’Università de L’Aquila, dell’Università la Sapienza di Roma, del Centro Regionale di studi e ricerche economico sociali (CRESA) e con la consulenza giuridica di Paolo Urbani.
Si tratta di un documento estremamente dettagliato, con analisi territoriali, urbanistiche, ambientali, sociali e demografiche, che restituisce una fotografia particolareggiata dello stato del territorio comunale. Nel Documento sono individuate le prime ipotesi di scenario che il processo partecipativo e di condivisione accompagnerà nella loro definizione urbanistica nel corso del processo di redazione del Nuovo Piano Regolatore.
Il contributo della Telos ha riguardato due aspetti essenziali degli indirizzi per il piano:
1. Opzioni di sviluppo e azioni strategiche
- Il passaggio dalla ricostruzione alla rigenerazione urbana nel capoluogo e nei borghi aquilani
- Le nuove centralità urbane e le reti ambientali
- La rigenerazione urbana e la dimensione internazionale: l'aquila come modello
- L’aquila capitale dell’appennino, quale patrimonio ambientale europeo
2. La perequazione nel nuovo P.R.G
- Le ragioni della perequazione: per l’equità e l’efficacia del nuovo piano cittadino
- La classificazione delle aree: i passaggi per l’equità del piano nella prassi
- Gli indici perequativi: il progetto di città e le scelte sul dimensionamento delle capacità edificatorie
- Strumenti evoluti: il trasferimento dei diritti edificatori tra comparti per la rigenerazione della città
- Le politiche patrimoniali: i beni del comune per sostenere le politiche di attuazione del piano
Le opzioni di sviluppo nel modello insediativo
Agricoltura civica e rigenerazione del rapporto città campagna per la rinascita dell’aquila: un patto città-campagna
Si riconosce all’Agricoltura civica e alla rigenerazione del rapporto tra città e campagna l’occasione di rinascita culturale ed economica per L’Aquila. A partire dalla storia di L’Aquila come Civitas nova si recupera la caratteristica strutturale del suo sistema territoriale e sociale integrato nel rapporto tra Città, castelli e contado, autosufficiente e organizzato in filiere produttive agroalimentari e artigianali.
Nel tempo, l’integrazione di queste parti, assai produttive e felici dal punto di vista urbano e paesaggistico, viene erosa dalla crescita di attività terziarie e da una gestione urbanistica non sostenibile. Il patrimonio agro-ambientale e rurale viene danneggiato e i sistemi ambientali frammentati a scapito del paesaggio. Tale crisi si è approfondita a seguito dell’evento sismico del 6 aprile 2009 e della gestione emergenziale del territorio. Entrambe le condizioni hanno prodotto "effetti di spaesamento e dispersione, inducendo nuovi stili di vita e nuove esigenze di identità e cittadinanza".
A partire da questa consapevolezza, il Manifesto declama la necessità di reinterpretare il rapporto tra comunità e territorio e di costruire nuovi paradigmi per “L’Aquila come federazione di comunità policentriche e di territori rurali che si riconoscono in un’unica Civitas”. Il Manifesto inoltre, proiettato verso la sottoscrizione di una Carta di Valorizzazione dell’agricoltura aquilana, individua nell’Agricoltura civica la prospettiva in cui orientare la rinascita rurale aquilana a partire dagli spazi agricoli extraurbani e periurbani, ovvero dal nuovo patto città - campagna.
Il Manifesto dell'agricoltura aquilana
Riscoperta dell’identità storica, come federazione di comunità che conservano il rapporto tra centro urbano, castelli e contado e i rapporti tra il territorio Aquilano e l’Appennino
Ricerca di un equilibrato rapporto tra città e campagna nel contrasto al consumo di suolo agricolo anche attraverso l’adozione di specifici provvedimenti di natura urbanistica e programmatica
iattivazione e rafforzamento delle attività e delle filiere agro-alimentari di qualità
Risposta alle nuove esigenze economiche e sociali attraverso lo sviluppo di imprese agricole multifunzionali.
Radicamento dell’Agricoltura civica e delle fattorie sociali a servizio della comunità aquilana, per il benvivere della popolazione e un modello inclusivo di sviluppo
Riscoperta dei beni culturali e degli itinerari storici secondo i nuovi paradigmi della mobilità dolce, del turismo e della vita attiva, con specifica attenzione ai temi dell’accessibilità
Rigenerazione e restauro dei sistemi ambientali e paesaggistici
Risposta ai cambiamenti climatici e alle esigenze di sicurezza del territorio
Riconoscimento pubblico e istituzionale del nuovo ruolo dell’agricoltura svolto delle imprese agricole e dai giovani agricoltori, dalle associazioni nel sistema di erogazione di servizi alla cittadinanza, di manutenzione e gestione